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Il commercialista fa parte di quelle professioni in cui ci si trova sostanzialmente a guadagnare in base a quanti clienti che si riescono ad ottenere e soddisfare, per questo motivo, il suo stipendio non è, e non può essere uguale sempre e per chiunque. C’è da specificare però che è anche un mestiere che cambia in base a quale strada si sceglie di prendere, e perciò non c’è solamente un tipo di commercialista. La retribuzione viene stimata anche soprattutto in base al lavoro che si decide di svolgere, quindi per scoprire il suo guadagno, analizzeremo bene le varie differenze.
Quanto guadagna un commercialista con partita IVA
In questo caso, stiamo parlando di quel commercialista che ha aperto un suo studio privato, e che quindi non lavora per conto di altri. Esso viene mediamente contattato dalle aziende, generalmente piccole, perché possa tenere i conti e occuparsi delle questioni burocratiche riguardanti la società. Questa è solitamente la scelta professionale più comune tra i commercialisti, perché hanno la possibilità di lavorare con diverse imprese nello stesso tempo e quindi trarre dei guadagni da ognuna di esse. Qui infatti, la sua retribuzione dipende soprattutto da ciò che riesce a svolgere, da quanto è bravo a guadagnarsi i clienti e a trovarne di nuovi. Un commercialista che non possiede molta esperienza e ha appena aperto il suo studio, può mediamente guadagnare sui 1.500 euro mensili, mentre se questo ha molta esperienza, è conosciuto e stimato, arriva ad ottenere tranquillamente dai 3.000 ai 5.000 euro al mese.
Quanto guadagna un commercialista dipendente
Qui si parla di un commercialista che è stato assunto presso uno studio di professionisti, ma non l’ha aperto lui. Esso quindi si trova a lavorare alle dipendenze di altri commercialisti con più esperienza e anzianità, anche se, in base a come lavora, può ottenere anche la possibilità di salire di grado e fare carriera all’interno dello stesso studio. È certo quindi che il suo stipendio non può essere altissimo, o comunque, non quanto quello di un libero professionista. Questo infatti si trova generalmente a guadagnare dai 1.200 ai 1.800 euro al mese. Ciò dipende dalla quantità dei clienti che possiede lo studio e da quali sono in realtà le specifiche mansioni che vengono assegnate dai capi al commercialista dipendente.
Quanto guadagna un commercialista di un’azienda
Il commercialista che viene assunto presso un’azienda è quello che si trova a lavorare solo per essa. Solitamente quando avviene questo, è perché si tratta di una società grande, importante e molto redditizia, che necessita di un commercialista che lavori solo in funzione di essa, e che quindi non sia impegnato a operare per altre aziende. Come la società però, anche il professionista in questo caso è una persona con molta esperienza, solitamente specializzato in ambiti specifici e in grado di svolgere compiti precisi e importanti, altrimenti è difficile che possa ottenere un posto del genere.
In tutto ciò allora, il suo stipendio andrà prima di tutto in base a quanto è importante l’azienda che lo sta assumendo, e poi in base a quanto sono necessarie le mansioni che dovrà eseguire. La sua retribuzione può in questo caso partire da 1.300 fino ad arrivare a 10.000 euro mensili.
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