La professione dell’avvocato è sempre stata molto ambita e di grande prestigio sociale, proprio per questo le statistiche ci dicono che in Italia negli ultimi vent’anni abbiamo avuto un incremento di quasi il 200 % in più di persone che si accingono a diventare avvocati.
Un mestiere difficile che richiede particolari requisiti come una Laurea in Giurisprudenza, studi specifici e in costante aggiornamento di codici, manuali e leggi varie. Inoltre, ogni buon avvocato che si rispetti deve possedere un’ottima attitudine morale per poter seguire determinate cause (civili o penali), oltre a giurare fedeltà alla Repubblica Italiana.
Stipendio avvocato civile
Un avvocato che decide di aprire uno studio deve sicuramente far fronte a delle spese extra rispetto ad un avvocato dipendente. Tra queste le tasse, spese per partita iva, commercialista, affitto e bollette dello studio e molto altro ancora. Possiamo dire, però, che il guadagno è nettamente superiore a quello da dipendente con stipendio medio annuale che si aggira intorno ai 40.000 €. Quest’ultimo però, è a sua volta molto inferiore rispetto alla retribuzione media dei colleghi esteri (sempre in Europa).
Nel Regno Unito infatti, questa professione permette di arrivare facilmente a 60.000 € l’anno. Purtroppo in Italia abbiamo avuto un incremento consistente di persone iscritte all’albo degli avvocati e quindi la concorrenza è altissima. Da menzionare anche l’aumento di spese processuali e delle spese di accesso alle banche dati della giurisprudenza.
Stipendio avvocato penale
Stessa e identica cosa per quanto descritto per l’avvocato civile, le spese sono tante ed il guadagno netto si abbassa drasticamente. Forse non troppo per gli avvocati penalisti. Questa tipologia della professione di avvocato consente di avviare e gestire cause riguardanti le azioni punibili dalla legge italiana, svolte da semplici cittadini. Spesso finiscono con consistenti risarcimenti in denaro o una pena tramutata in anni di carcere.
La bravura dell’avvocato e la sua affermazione nel settore possono far guadagnare anche 200-300 mila euro l’anno, anche a seconda del numero di cause seguite e della loro importanza in fatto di ordine pubblico e rispetto delle regole istituite dalla Repubblica Italiana.
Stipendio avvocato statale
L’avvocato come pubblico dipendente, non è altro che l’avvocato d’ufficio che viene assegnato in difesa di chi non può permetterselo e tutti coloro che decidono di aggregarsi ad un’azienda statale e lavorare per loro. Un compito di grande importanza che viene retribuito di conseguenza con cifre molto alte. Tutti gli avvocati dipendenti dell’Avvocatura Generale dello Stato, percepiscono una retribuzione minima pari a 6000 € mensili.
Invece, gli avvocati degli Enti previdenziali italiani come INPS e Inail, hanno diritto ad uno stipendio minimo di circa 2.300 €, molto più basso rispetto all’altro così come la difficoltà delle cause da affrontare con quest’ultimo ente. Ovviamente niente è facile ma facendo un confronto, le cause di INPS e Inail risultano molto più semplici da gestire rispetto a quelle dell’Avvocatura Generale di Stato.